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CENNI STORICI
L’edificio delle Opere Pie in Vico Ritiro fu fondato nel 1793 dal parroco della Chiesa di San Ciro, Nicola Nocerino, per dare un aiuto alle povere orfanelle del paese che in questo istituto ricevevano educazione ed istruzione. Probabilmente fu impiantato su di un edificio preesistente e molto più antico, forse databile al XIII secolo, ma purtroppo rimane soltanto un'ipotesi, in quanto non esiste documentazione. Nel 1857 furono eseguiti lavori di ristrutturazione, nel corso dei quali ci fu l'ampliamento della cappella, realizzato in parte prendendo spazio dal cortile, in parte eliminando il campanile e arricchendola di due altari laterali. Questo fatto è testimoniato da una lapide murata sul portone d'ingresso.
INDAGINI
Il “cantiere della conoscenza” nell’edificio delle Opere Pie è consistito in una articolata serie di indagini e prove finalizzate a molteplici obiettivi ed utili alla definizione di caratteristiche architettoniche, fisiche, statiche e dello stato conservativo, con riferimento al manufatto ed ai terreni di fondazione.
Dunque, sono state eseguite le seguenti indagini dirette e strumentali in situ, ovvero:
Indagini dirette in situ:
- scavo per la messa in luce delle fondazioni del muro di confine lato Est;
- scavo per la messa in luce della fondazione del complesso, eseguita a campione (tavola AA01);
- scavo nel locale lato Ovest (ambienti a servizio delle chiesa – tavola AA01) per accertare l’originaria quota del piano
di calpestio del citato ambiente;
- perforazioni eseguite al piano terra per accertare eventuali livelli ipogei;
- saggi eseguiti da un restauratore specializzato in restauro dei BAS, eseguiti lungo le pareti della chiesa per
verificare la presenza di eventuali dipinti murali.
Indagini strumentali:
- indagini geologiche per la conoscenza delle caratteristiche del suolo e sottosuolo: i risultati di tali indagini sono riportati nella Relazione geologica del Dott. Francesco Di Caprio, corredata da Prova penetrometrica dinamica media e da prova sismica Vs 30 metodo MASW.
INTERVENTI
Per raggiungere gli obiettivi progettuali e destinare il complesso delle Opere Pie a tutte le funzioni previste, l'impresa ha definito tutti gli interventi necessari di restauro e di adeguamento funzionale, oltre che di risanamento statico e di adeguamento impiantistico.
Tutti gli interventi previsti sono coerenti con i principi condivisi della moderna Cultura del Restauro e mirano a conservare tutte le testimonianze della storia del monumento, quali documenti da trasmettere alle future generazioni.
La logica prevalente è quella del “minimo intervento” che guida le scelte progettuali verso la demolizione di tutte le aggiunte improprie, le superfetazioni, che hanno alterato i caratteri identitari della fabbrica.
I lavori eseguiti sono:
‐ rimozione di vegetazione infestante e di materiali di risulta che ingombrano il chiostro e l’area scoperta postica,
gli ambienti su due livelli e il piano di copertura;
‐ demolizione delle aggiunte improprie nel chiostro;
‐ demolizione di tompagnature degli archi del chiostro e di anomale suddivisioni degli ambienti a piano terra ed al piano primo;
‐ demolizione di numerosi soppalchi al piano primo;
‐ risanamento delle murature con sarciture murarie, integrazioni;
‐ consolidamento del campanile;
‐ creazione di vespaio aerato al di sotto della nuova pavimentazione del piano terra;
‐ realizzazione di nuove tramezzature, per la creazione dei servizi igienici;
‐ realizzazione di un impianto ascensore e di un montascale per persone diversamente abili;
‐ revisione di intonaci e tinteggiature;
‐ ripristino di pavimenti, rivestimenti e tinteggiature;
‐ risistemazione del basolato del chiostro;
‐ realizzazione del giardino dei 5 sensi;
‐ sostituzione delle pluviali;
‐ impermeabilizzazione del piano di copertura;
- impianti, elettrici, sanitari, fonia, dati e climatizzazione.
Le fasi eseguite di adeguamento strutturale compatibilmente con le limitazioni imposte dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali, minimizzando l’invasività delle opere e garantendone in massima parte la reversibilità delle stesse, di seguito di elencano gli interventi strutturali implementati:
- inserimento di catene metalliche Ø24 con tenditore (zona chiostro);
- sostituzione e/o Inserimento di architrave su vani esistenti;
- integrazione e/o Sostituzione di tiranti (zona Torre campanaria).
In aggiunta nella zona della chiesa sono previsti i seguenti interventi:
- cucitura degli incroci di muri cantonali e muri a martello mediante inserimento di tubi pultrusi in FRP;
- cuci e scuci di murtura con catenelle di mattoni pieni;
- inserimento di catene metalliche tipo “Bossong”;
- realizzazione di calotta in G-FRP per volta esterna con fiocchi di cucitura laterali.
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